Il Contratto di fiume della Pesa cresce ancora

Plastic Free, Acquedotto del Fiora e Mi chiamo Viscardo sono i nuovi firmatari

Il contratto di fiume del Torrente Pesa allarga la propria compagine e diviene uno dei più partecipati della Toscana. Nella seduta del 15 dicembre l’Osservatorio dei paesaggi fluviali della Pesa ha ammesso al contratto tre nuovi soggetti.

In questo modo i soggetti che ne fanno parte tra autorità, enti pubblici, associazioni e imprese sono 57. I tre nuovi ammessi sono realtà particolarmente significative

L’organizzazione di volontariato nazionale ‘Plastic Free’, ormai molto nota si occupa di attività di raccolta rifiuti e di sensibilizzazione sull’utilizzo della plastica monouso. Plastic free ha già nei nove comuni della Val di Pesa alcuni presidi attivi tra cui Montelupo, Lastra a Signa, Scandicci, San Casciano e Greve in Chianti.

L’associazione in sede di ammissione ha già stimolato gli altri membri del contratto con alcune proposte molto interessanti.

Il secondo soggetto ammesso è ‘Acquedotto del Fiora SpA’, gestore del sistema idrico integrato per i comuni dell’alta valle in provincia di Siena, Radda e Castellina in Chianti. Il suo ingresso nel contratto completa il quadro dei gestori di acquedotto, depurazione e fognatura insieme alla presenza dell’Autorità Idrica Toscana, elemento essenziale per affrontare e risolvere i temi posti della strategia 1 sulla risorsa idrica.

L’ultimo soggetto ammesso al contratto è l’Associazione ‘Mi chiamo Viscardo’ di Lastra a Signa, con sede a Ginestra Fiorentina. L’associazione si occupa di progettazione culturale e ha proposto all’Osservatorio, contestualmente all’ammissione al contratto, e insieme alle associazioni Arbus, ‘Spazio Ipotetico’ e ‘Teatro come differenza’, la partecipazione a un progetto culturale di inclusione sociale che pone a sfondo delle attività il torrente.

L’Osservatorio ha deciso all’unanimità di sostenere tale progetto.

In riunione la Regione Toscana ha aggiornato i convenuti sulle proprie iniziative in linea con gli obiettivi posti dal piano di azione del contratto di fiume.

“Il contratto di fiume della Pesa cresce ancora,” – afferma l’assessore di Montelupo Nesi in qualità di coordinatore dei Comuni firmatari – “perseverando nello stimolare i firmatari a leggere e a gestire il torrente come unica entità: ecosistema delicato e complesso che non può essere amministrato per segmenti. In emergenza climatica carenza idrica e rischio idraulico devono essere affrontati contemporaneamente, con una visione complessiva su tutto il bacino, in tutela del paesaggio e della biodiversità: per questo il contratto di fiume è strumento imprescindibile.”


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